La composizione fotografica: formato fotografico e le regole generali

Composizione fotografica lezione 1


Come approfondimento al video cercherò di dare più spazio agli argomenti meno trattati ma molto importanti da conoscere relativamente al formato fotografico e alle regole generali di composizione che è necessario conoscere prima di approfondire altri argomenti relativi alla composizione fotografica.

Il formato

Il formato fotografico è importantissimo, ed ovviamente questo andrà scelto prima di scattare le nostre fotografia. I formati più utilizzati sono i 4:3 e i 16:9, tuttavia come detto nel video possiamo trovare un formato panoramico, cioè una fotografia più stretta ed allungata per comprendere più particolari nella nostra foto.

4:3

Fino all'avvento dei televisori digitali di ultima generazione (Led, plasma, ecc.), il rapporto 4:3 è stato ampiamente usato per " l'aspect ratio " delle vecchie televisioni e nei monitor per computer. Questo formato è quello che più si avvicina alla visione umana.

3:2

Le nostre fotografie con un rapporto di 3/2 si presentano con un rettangolo più stabile, ottimo per tutte le tipologie di fotografie. Gran parte delle fotocamere utilizzano questo standard. Questo formato si adatta molto bene alla stampa delle classiche foto ricordo 15x10 cm.

16:9

Il rapporto 16:9 è alla base dell' HD, e quindi delle moderne tv o monitor dei computer. Un formato di 16:9 con uguale altezza di un 4:3, corrisponde ad un formato più largo e più basso.

Che differenza c'è ?

Come mostrato nel video vi ripropongo le due medesime immagini. Si nota agilmente il taglio che viene applicato rispettivamente nei due formati (il tutto è stato realizzato con photoshop, ma il formato fotografico è possibile sceglierlo anche direttamente dalla reflex).
16,9 internet
16:9
4,3 internet
4:3

 Orizzontale o verticale ?

verticale
scatto in verticale, non comprende la graffetta rosa!
orizzontale
Scatto in orizzontale comprende la graffetta rosa!
Spesso e volentieri scattiamo foto in orizzontale non pensando che, come si dice dalle mie parti, "Si pole scattà anche pe lungo" (traduzione: in verticale). Generalmente scattiamo in orizzontale proprio perchè per nostra natura vediamo il mondo in orizzontale ! L' utilizzo dello scatto in verticale può essere molto utile ad esempio nei ritratti perchè ci permette di sfruttare la totalità del nostro sensore in termini di megapixel (e quindi non andremo a croppare, o ritagliare che dir si voglia, la nostra foto andando sostanzialmente a diminuire la dimensione della nostra foto). Come detto nel video scattare in orizzontale (o in verticale) permette di includere in fotografia certi elementi che scattando nell'altro modo non sarebbero inclusi.
Non tutti lo sanno (magari chi ha studiato i libri di Michael Freeman si), ma l'occhio umano tende a guardare nel basso della fotografia se scattiamo in verticale ! Quindi un consiglio spassionato è quello di comporre la foto con elementi che rimangano anche nel basso della fotografia, dato che l'occhio dell'osservatore a fatica si sposterà dall'alto verso il basso osservare tutta la foto.

Riempi, riempi e ancora.... Riempi !

Non fare scatti dove il soggetto occupi una piccola porzione del rettangolo, cura i particolari e riempi l'area di scatto con elementi che si abbinino bene col nostro soggetto principale. Volendo fare un esempio semplice, sarà assurdo prendere un indigeno del centro Africa e scattargli fotografie in uno studio fotografico con un fondale di carta... (no è proprio sbagliato il concetto, se ci avevi già pensato non lo fare ti prego), piuttosto sarà importante immortalarlo in un habitat a lui più idoneo, quindi attenzione anche allo sfondo delle fotografie !

La regola dei terzi

La regola dei terzi è stata trattata da un nostro collaboratore un po' di tempo fa. Lo sapevate vero? vero? vero? vero? .... Lo so che seguite il sito, quindi mi fido di voi, comunque sia ecco il link all'articolo relativo alla regola dei terzi, la regola fondamentale per la composizione fotografica.

La sezione aurea, Fibonacci e la composizione matematica (high level)

Qui si fa sul serio, " un si frigge mica co l'acqua" (si, sempre un detto toscano). La composizione fotografica, così come quella relativa ai dipinti in passato, sfruttava e sfrutta tutt'ora la matematica... incredibile ma vero, fin dal tempo dei greci si studiava la suddivisione del riquadro per ottenere composizioni dinamiche, e secondo gli stessi la sezione "aurea" è quella che rispecchia al meglio un concetto di composizione dinamica. Nel medioevo invece prese campo la composizione di Fibonacci (dall' inventore della teoria stessa) che fondava la sua espressione sul concetto che vedeva al centro la somma dei numeri precedenti per creare una sorta di piramide. Ok, non sono un matematico, Wikipedia vi aiuterà sia riguardo la sezione aurea, che riguardo al regola di Fibonacci. In realtà in fotografia è quasi impossibile sfruttare queste due regole, dato che nessuno tirerà fuori dal taschino carta e penna per individuare i rapporti migliori di suddivisione del riquadro. L'unica soluzione è esercitarsi a ottenere nel miglior modo possibile una suddivisione del quadrante che renda equilibrata in tutte le sue parti la fotografia.

Linee e curve

Linee e curve alleggeriscono la staticità di una composizione fotografica scialba e priva di dettagli. Sfruttare bene questi elementi consento di ottenere molta dinamicità nelle nostre fotografie. Spesso molti fotografi giocano con le diagonali in fotografia, o ancora sfruttano le curve create dalle ombre, o ancora la direzione opposta di linee e curve che si presentano nella stessa fotografia (vedi le foto d'esempio nel video)

La cornice

L'uso della cornice interna è una tecnica di composizione molto utilizzata e anche efficacie, perciò anzichè scattare una semplice fotografia al nostro soggetto, sia esso una persona, un edificio o quant' altro, sarà sufficiente provare a reare una sorta di cornice con altri elementi presenti in location. mirando por la ventana del avion jai1227

Riassunto lezione 1

Ok, se siete stati attenti allora avete compreso cos'è la regola dei terzi, la sezione aurea, la regola di Fibonacci e il formato fotografico. Come primo step allora possiamo mixare le nostre conoscenze ottenendo un primo risultato di composizione. Scegliendo il formato (orizzontale o verticale) cerchiamo di riempire l'inquadratura senza lasciare troppi spazi vuote che non hanno senso; cerchiamo poi di dare una certa dinamicità alla composizione suddividendo il quadrante e includendo, o escludendo certi particolari, e infine sfruttando la regola dei terzi cercheremo di porre il soggetto principale in uno dei 4 punti dell'intersezione delle righe (come in video). Ancora possiamo sfruttare la regola dei terzi, non tanto per i suoi punti d'intersezione, quanto per il posizionamento della linea dell'orizzonte ad esempio. Come detto le linee sono importantissime in fotografie, spesso si notano fotografie con composizioni unicamente formate da linee. Un consiglio: provate a unire il concetto di linee con la regola dei terzi, il risultato sarà fantastico ! La conoscenza di queste regole generali non implica necessariamente il fatto che vadano sfruttate tutte una per una senza tralasciarne neanche un concetto, però è sempre meglio avere un ricco bagaglio culturale che potrebbe tornarci utile prima o poi.

 A presto con le nuove puntate video e i nuovi articoli della rubrica di composizione fotografica.

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